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L’uso del metadone nel trattamento delle malattie mentali


Unità di Doppia Diagnosi "Vincent P. Dole" Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, Università di Pisa

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Dipartimento di Psichiatria ASL Novara

Istituto di Scienze del Comportamento “G. De Lisio” Pisa

Unità di Doppia Diagnosi "Vincent P. Dole" Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, Università di Pisa Associazione per l’Utilizzo delle Conoscenze Neuroscientifiche a fini Sociali (AU-CNS) Pietrasanta, Lucca Istituto di Scienze del Comportamento “G. De Lisio” Pisa

Articolo di 11 pagine in formato pdf
I disturbi dello spettro bipolare, psicotici e da addiction spesso concomitano e costituiscono un reciproco fattore di rischio per la progressione e la gravità di un quadro psicopatologico. Dal punto di vista terapeutico, alcuni studi sembrano indicare che il trattamento con metadone è in grado di migliorare i sintomi psicopatologici dovuti o meno alla presenza di una comorbidità psichiatrica. Trattando con metadone pazienti HUD-DD per disturbo bipolare è stato dimostrato che 1) pazienti HUD e HUD bipolari possono differire al “baseline” in base al grado di istruzione ricevuto, alla durata della loro dipendenza, all’assunzione di eroina al momento dell’ingresso in trattamento e all’età di ingresso al primo trattamento. Ma queste differenze non interferiscono con le outcome del trattamento. 2) pazienti HUD bipolari rimangono più a lungo in trattamento specialmente se donne. 3) pazienti HUD bipolari non si differenziano sulla base della loro outcome tossicologica urinaria. 4) pazienti HUD bipolari tendono a dover essere trattati con dosaggi over-standard di metadone. Confrontando, invece, pazienti HUD psicotici e senza DD le differenze osservate al baseline sul piano anagrafico e di storia tossicomanica non hanno influenzato l’outcome del trattamento. La ritenzione in trattamento di questi due gruppi non ha mostrato differenze significative, nemmeno di genere. L’outcome tossicologica dei due gruppi è risultata sovrapponibile. I dosaggi di metadone utilizzati sono stati gli stessi, ma il tempo per raggiungere la stabilizzazione è risultato inferiore nei pazienti psicotici. Nelle psicosi, come nei disturbi affettivi, l’uso di dosaggi flessibili di metadone è in grado di migliorare l’outcome dei pazienti e permette a pazienti HUD-DD di ottenere gli stessi buoni risultati dei pazienti senza DD.