< Tutti gli articoli

Disturbi da uso di sostanze e malattie dentali: lo stato dell’arte


Reparto di Odontoiatria Conservativa Università di Cagliari

Clinica Psichiatrica Università di Cagliari

Reparto di Odontoiatria Conservativa Università di Cagliari

Reparto di Odontoiatria Conservativa Università di Cagliari

Clinica Psichiatrica Università di Cagliari

Clinica Psichiatrica Università di Cagliari

Reparto di Odontoiatria Conservativa Università di Cagliari

Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente e Centro di Eccellenza per lo Studio della Neurobiologia delle Dipendenze Università di Cagliari

Articolo di 52 pagine in formato pdf

Negli Stati Uniti e in Europa occidentale, circa trenta milioni di individui soffrono di dipendenza e/o abuso di alcol o altre sostanze psicoattive (quali la nicotina, l’eroina, la cocaina e la cannabis) Secondo il principale sistema di classificazione dei disturbi mentali (DSM), la dipendenza e l’abuso di sostanze psicoattive costituiscono i disturbi da uso di sostanze (SUDs). In particolare, la diagnosi di dipendenza richiede che, in uno stesso periodo di dodici mesi, siano presenti almeno tre dei sette criteri seguenti: 1) tolleranza (la necessità di aumentare la dose della sostanza al fine di ottenere gli effetti desiderati); 2) crisi d’astinenza (manifestata da una sindrome specifica per sostanza quando, dopo un lungo periodo, l’uso della sostanza viene interrotto); 3) la sostanza viene assunta per un periodo più lungo o in quantità superiori a quanto desiderato; 4) desiderio persistente e infruttuoso di interrompere o ridurre l’uso della sostanza; 5) largo dispendio di tempo per procurarsi la sostanza o per riprendersi dai suoi effetti; 6) riduzione di importanti attività sociali, occupazionali o ricreazionali a causa della sostanza; 7) uso della sostanza nonostante la consapevolezza dei problemi da essa causati (APA, 2000). Se un individuo non raggiunge la diagnosi di dipendenza, è necessario valutare se vengono soddisfatti i criteri per la diagnosi di abuso ovvero la presenza di uno o più dei seguenti criteri: 1) ricorrente uso della sostanza che comporta l’incapacità di svolgere le principali occupazioni al lavoro, a scuola o a casa; 2) ricorrente uso della sostanza in situazioni in cui questo possa essere rischioso; 3) ricorrenti problemi legali dovuti all’uso della sostanza; 4) uso della sostanza nonostante la consapevolezza dei problemi da essa causati (APA, 2000). I SUDs comportano conseguenze devastanti per la salute, per la società, per le famiglie e per l’economia. Questo articolo ha l’obiettivo di descrivere nel dettaglio la relazione tra SUDs e il rischio di sviluppare una malattia dentale.