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Memoria degli effetti delle sostanze: neurobiologia e processi


Lab. Neuropsicofarmacologia Policlinico “GB Rossi” Università di Verona

Lab. Neuropsicofarmacologia Policlinico “GB Rossi” Università di Verona

Articolo di 5 pagine in formato pdf

Le neuroscienze degli ultimi anni hanno svelato i meccanismi neurobiologici alla base dei processi di apprendimento e memoria, dimostrando che “imparare” e “ricordare” sono funzioni dinamiche del cervello. Le ricerche che ne sono scaturite, anche nell’ambito delle tossicodipendenze, hanno confermato che questi meccanismi di memoria sono comuni a molte forme di adattamento, per esempio allo stress cronico o anche alla esposizione persistente agli effetti di una sostanza. Il neuro adattamento che ne deriva è associato a processi di cambiamento reversibili del comportamento, per esempio l’uso occasionale, oppure nel tempo anche a modifiche più stabili che stanno alla base della perdita di controllo e automatismi. L’aver inquadrato concettualmente la ricerca sulle dipendenze in questo paradigma ha permesso di riconsiderare non solo la potenziale terapia farmacologica, ma anche i diversi interventi psicosociali che agiscono sulle esperienze del tossicodipendente.