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Clinica e terapia delle condotte aggressive o violente nell'ADHD nell'adulto


Scuola di Specializzazione in Psichiatria, Università di Pisa

Scuola di Specializzazione in Psichiatria, Università di Pisa

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Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Unità Operativa di Psichiatria Universitaria

Unità di Disturbo Duale "VP Dole" Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, Università di Pisa Associazione per l'Utilizzo delle Conoscenze Neuroscientifiche a fini Sociali (AU-CNS), Pietrasanta, Lucca Istituto di Scienze del Comportamento "G De Lisio", Pisa

Articolo di 9 pagine in formato pdf
L’ADHD è spesso associato ad aggressività, impulsività e condotte violente. Tuttavia la maggior probabilità di quest’ultime sembrerebbe più associata alla forma iperattiva che vede un’aggressività maggiormente reattiva piuttosto che programmata e pianificata. Dodge at al. (1997) hanno mostrato che bambini con alti livelli di aggressività reattiva, tendono anche ad avere difficoltà attentive e di performance configurando quadri chiamati disesecutivi. L’aggressività, quando presente precocemente, sottolinea un valore predittivo per successivi disturbi della condotta, comportamenti antisociali e violenza in età adulta.