Le dipendenze all’epoca del COVID-19: evidenze disponibili, prospettive future. Una revisione sistematica
Jasmina Mallet
AP-HP, Department of Psychiatry
Louis Mourier Hospital
Université de Paris
Faculté de Médecine
Colombes, France
Institute of Psychiatry and
Neurosciences of Paris
(IPNP, Inserm U1266)
Paris, France
Caroline Dubertret
AP-HP, Department of Psychiatry
Louis Mourier Hospital
Université de Paris
Faculté de Médecine
Colombes, France
Institute of Psychiatry and
Neurosciences of Paris
(IPNP, Inserm U1266)
Paris, France
Yann Le Strat
AP-HP, Department of Psychiatry
Louis Mourier Hospital
Université de Paris
Faculté de Médecine
Colombes, France
Institute of Psychiatry and
Neurosciences of Paris
(IPNP, Inserm U1266)
Paris, France
Articolo di 10 pagine in formato digitale pdf
Nel contesto della pandemia mondiale da COVID-19, è necessaria una revisione aggiornata delle sfide attuali nel settore delle dipendenze. Mentre calamità di vasta scala hanno un impatto sull’uso di sostanze e le dipendenze, è altrettanto probabile che l’uso di alcune sostanze modifichi il rischio di infezione da COVID-19 o il decorso della malattia. Molte nazioni hanno imposto dei periodi di lockdown. Si discute se queste misure di quarantena o di fine lockdown avranno un impatto sull’uso di sostanze. L’obiettivo di questa revisione è raccogliere le conoscenze e guidare le politiche di salute pubblica durante e dopo il lockdown. È stata effettuata une revisione su PubMed il 6 agosto (2020), per definire le evidenze disponibili e le osservazioni relative alle dipendenze e alla SARS-CoV2. Abbiamo usato tutte le denominazioni della sindrome respiratoria acuta grave da coronavirus 2 (SARS-CoV2 in precedenza 2019nCoV), i nomi della malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) e delle comuni sostanze d’abuso. Per le sezioni di fisiopatologia, le ricerche sono state condotte usando parole chiave come “infezione” o “polmonite”. Per gli effetti del lockdown, sono state usate parole chiave come “quarantena”, “catastrofe” o “epidemia”. Nell’insieme, i dati fisiopatologici hanno mostrato un rischio aumentato di infezioni per gli individui con DUS e un possibile ruolo protettivo della nicotina. Durante un lockdown, c’è un rischio sostanziale di aumento dei DUS. Chi ha un DUO è particolarmente a rischio di ricadute o di astinenza involontaria. Dopo un lockdown, l’incremento dell’uso può essere osservato a distanza di anni. Gli individui con una dipendenza hanno un rischio più alto di multimorbilità e mortalità durante il lockdown. Questa revisione descrive strategie utili nella pratica clinica, inclusa una valutazione sistematica della comorbilità da dipendenza durante il lockdown e la pandemia, a livello quasi mondiale mettendo in luce anche le aree importanti da approfondire nelle ricerce future.