Gambling
Mese: Marzo
Anno: 2016
Volume: 6
Numero: 21
Pagine: 88
Prezzo: € 25,00
Fascicolo di 88 pagine in formato cartaceo
Paolo Jarre
Lo stesso denaro, centrale nella
mitologia del giocatore e di chi
li ha descritti, non sembra più
essere il fine e il movente quanto
il mezzo per entrare in una
dimensione di dissociazione dal
mondo e forse anche da sé: dai
propri bisogni, dai propri incubi,
dai propri traumi.
Mauro Croce
Psicologo Psicoterapeuta
Criminologo
Dipartimento Prevenzione
ASL VCO
Docente SUPSI Lugano
Articolo di 5 pagine in formato digitale pdf
Comprendere quale tipo di gioco
praticato sia maggiormente
associato al gioco problematico
è una delle strade da un lato
per identificare gli individui che
hanno maggiore probabilità di
diventare giocatori patologici
e dall’altro per differenziare le
policies regolatorie.
Marco Scalese
Istituto di Fisiologia Clinica
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Pisa
Luca Bastiani
Istituto di Fisiologia Clinica
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Pisa
Stefano Salvadori
Istituto di Fisiologia Clinica
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Pisa
Mercedes Gori
Istituto di Fisiologia Clinica
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Pisa
Isabella Lewis
School of Critical Studies
University of Glasgow
Glasgow, Scotland
Paolo Jarre
ASL TO 3 Regione Piemonte
Dipartimento Patologia
delle Dipendenze
Sabrina Molinaro
Istituto di Fisiologia Clinica
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Pisa
Articolo di 7 pagine in formato digitale pdf
Per dare visibilità e consentire un
immediato riconoscimento da
parte del pubblico agli esercizi
commerciali e ai locali che non
hanno installato o hanno rimosso
le slot, alcune Regioni hanno
previsto il rilascio di un marchio
“No Slot”, una sorta di bollino di
qualità, generalmente associato a
benefici economici.
Federica Devietti Goggia
Psicologa Psicoterapeuta
Servizio Dipendenze
Comportamentali
“Spazio Altrove”
Dipartimento Patologia
delle Dipendenze
ASL TO 3 Piemonte
Dipartimento Interaziendale
Salute Mentale USL 7
Siena
Articolo di 5 pagine in formato digitale pdf
Tra gli ambiti cruciali vi è
quello dell’iniziativa spontanea
di cittadini consapevoli,
di amministrazioni locali
che toccano con mano
quotidianamente i costi sociali ed
economici del dilagare dell’offerta
di gioco “lecito” in denaro (come
in altri ambiti i ricavi vanno al
centro e i costi in periferia...) e
che provano, con iniziative le
più disparate, a porre un argine
all’offerta apparentemente
incontenibile.
Eleonora Pellegrini
Psicologa Psicoterapeuta
Dipartimento Patologia
delle Dipendenze
ASL TO 3 Piemonte
Azzardo: le limitazioni imposte dagli enti locali all’invasione degli apparecchi automatici di gioco
La questione relativa alla
possibilità da parte dei Comuni
di porre dei limiti all’offerta
del cosiddetto “gioco lecito in
denaro” è molto complessa e
richiede alcune premesse.
Paolo Jarre
Dipartimento Patologia
delle Dipendenze
ASL TO 3 Piemonte
Articolo di 4 pagine in formato digitale pdf
Ora, invece, lo strumento
di elezione per realizzare
un’autentica protezione attiva
e passiva della persona non
autonoma affetta da questo tipo
di disturbo è venuto ad essere
l’amministratore di sostegno
(utilmente applicabile in tutte le
cosiddette “nuove dipendenze
patologiche”) che, proprio per
le caratteristiche dell’istituto,
meglio si adatta a situazioni di
questo genere.
Raffaele Bianchetti
Docente di
Criminologia e Criminalistica
Università di Milano
Articolo di 6 pagine in formato digitale pdf
Di solito il gioco d’azzardo inizia
durante l’infanzia o l’adolescenza,
per evolvere verso forme
patologiche tra i giovani adulti,
con i maschi che tendono a
iniziare più precocemente.
Grant JE
Department of Psychiatry and
Behavioral Neuroscience
University of Chicago
Chicago IL, USA
Chamberlain SR
Department of Psychiatry and
MRC/Wellcome Trust Behavioural
and Clinical Neurosciences Institute
University of Cambridge
Cambridge, UK
Traduzione a cura di Federica Devietti Goggia
Articolo di 8 pagine in formato digitale pdf
Negli Stati Uniti i tassi di disturbo
da gioco d’azzardo variano dallo
0,4% al 4,2% nella popolazione
generale
Seth S. Himelhoch
Division of Psychiatric
Services Research
Department of Psychiatry
School of Medicine
University of Maryland
Baltimore MD, USA
Dep. Psychiatry
Maryland Center of Excellence
on Problem Gambling
School of Medicine
University of Maryland
Columbia MD, USA
Haley Miles-McLean
Division of Psychiatric
Services Research
Department of Psychiatry
School of Medicine
University of Maryland
Baltimore MD, USA
Deborah Medoff
Division of Psychiatric
Services Research
Department of Psychiatry
School of Medicine
University of Maryland
Baltimore MD, USA
Julie Kreyenbuhl
Division of Psychiatric
Services Research
Department of Psychiatry
School of Medicine
University of Maryland
Baltimore MD, USA
Loreen Rugle
Dep. Psychiatry
Maryland Center of Excellence
on Problem Gambling
School of Medicine
University of Maryland
Julie Brownley
School of Medicine
University of Maryland
Baltimore, MD, USA
Marie Bailey-Kloch
Division of Alcohol
and Drug Abuse
Department of Psychiatry
School of Medicine
University of Maryland
Wendy Potts
Division of Psychiatric
Services Research
Department of Psychiatry
School of Medicine
University of Maryland
Baltimore MD, USA
Christopher Welsh
Dep. Psychiatry
Maryland Center of Excellence
on Problem Gambling
School of Medicine
University of Maryland
Columbia MD, USA
Division of Alcohol
and Drug Abuse
Department of Psychiatry
School of Medicine
University of Maryland
Traduzione a cura di Federica Devietti Goggia
Articolo di 7 pagine in formato digitale pdf
I principi del NIDA per il
trattamento delle dipendenze
chimiche e il modello
patogenetico di Blaszczynski e
Nower hanno rappresentato
la base teorico-concettuale
sia per l’inquadramento e
l’interpretazione dei fenomeni
clinici che per la costruzione di
percorsi terapeutici personalizzati.
Graziano Bellio
Psichiatra Direttore
Dipartimento Dipendenze
AULSS 8 Castelfranco Veneto (TV)
Amelia Fiorin
Psicologa Psicoterapeuta
Dipartimento Dipendenze
AULSS 8 Castelfranco Veneto (TV)
Articolo di 6 pagine in formato digitale pdf
Pensare a un progetto
comunitario adatto sia a persone
con dipendenza da sostanze che
da comportamento obbliga al
confronto con visioni culturali
diverse della stessa patologia, con
storie personali e di cura molto
differenti sia negli strumenti
che nella frequenza.
Sara Carbotta
Coop. Soc. “Chronos”
CT “Lucignolo & Co.”
Federico Contrucci
CT “Lucignolo & Co.”
Dipartimento Patologia
delle Dipendenze
ASL TO 3 Piemonte
Silvia Galluzzo
Coop. Soc. “Chronos”
CT “Lucignolo & Co.”
Simone Mariotti
Coop. Soc. “Chronos”
CT “Lucignolo & Co.”
Daniela Soffietti
Coop. Soc. “Chronos”
CT “Lucignolo & Co.”
Marina Fiorido
CT “Lucignolo & Co.”
Dipartimento Patologia
delle Dipendenze
ASL TO 3 Piemonte
Articolo di 5 pagine in formato digitale pdf
L’esperienza nel campo delle
dipendenze patologiche da
sostanza può essere utile per la
conoscenza di un modello teorico
generale della dipendenza, ma
non è sufficiente per garantire
una corretta presa in carico di un
problema peculiare come
quello del DGA.
Onofrio Casciani
Dirigente Psicologo
Ambulatorio Specialistico
Dipendenze Senza Sostanza
UOC Dipendenze ASL RM 1
Ornella De Luca
Psicologa Psicoterapeuta
Coop. Soc. “Azzurra ’84”
Ambulatorio Specialistico
Dipendenze Senza Sostanza
UOC Dipendenze ASL RM 1
Pietro Casella
Direttore Sostituto
UOC Dipendenze ASL RM 1
Articolo di 6 pagine in formato digitale pdf
La distinzione terminologica,
che gli studiosi del diritto
sottolineavano fin dai primi del
Novecento, non è puramente
teorica, nascondendo il
profilo giuridico la profonda
contraddittorietà che la lingua
italiana in materia di giuoco
rileva rispetto a quelle di radice
anglosassone, laddove non
distingua come le altre tra
gamble e play.
Giorgio Ferrari
Avvocato
Consulente legale
AND - Azzardo e Nuove Dipendenze
Sara De Micco
Avvocato
Socio fondatore e Vice Presidente
AND - Azzardo e Nuove Dipendenze
Articolo di 7 pagine in formato digitale pdf
Abbiamo appreso anche che
serve avere consapevolezza
sulla propria personalissima
posizione verso la pratica del
gioco d’azzardo, sulla propria
propensione verso l’assunzione
di rischi e sul proprio stile
di gestione del denaro nella
quotidianità. Anche l’operatore è
dentro un sistema di cui fa parte
e ciò avrà influenza sulla cura, o
sulla prevenzione.
Daniela Capitanucci
Psicologa Psicoterapeuta
AND - Azzardo e Nuove Dipendenze
Alea - Associazione per lo studio del
gioco d’azzardo e
dei comportamenti a rischio
Articolo di 6 pagine in formato digitale pdf
Immagine della copertina
Ballerine in rosa 1876 ca. Olio su tela, H.G. Edgard Degas (1834-1917). Farmington, CT (USA), Hill-Stead Museum.