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Il ruolo degli interventi “evidence-based” indirizzati al contesto familiare nella prevenzione dei comportamenti a rischio: uno studio nel contesto italiano


Örebro University Center for Developmental Research School of Law, Psychology and Social Work (JPS) Örebro, Sweden

Dipartimento di Psicologia Laboratorio di Psicologia dello Sviluppo Università di Torino

Articolo di 10 pagine in formato pdf

Negli ultimi anni, la ricerca nel campo della prevenzione dei comportamenti a rischio in adolescenza ha compiuto notevoli passi in avanti. Un cospicuo numero di programmi di prevenzione hanno dimostrato la loro efficacia nel ridurre l’abuso di sostanze in adolescenza. Nello specifico, gli interventi di prevenzione che si focalizzano sulla famiglia hanno mostrato effetti promettenti sia quando erano destinati a una prevenzione di tipo selettivo che quando si trattava di una prevenzione di tip. Tali programmi sembrano adatti a ridurre sia il consumo di alcol che quello di sostanze psicoattive tra gli adolescenti. Inoltre, essi sono in grado di diminuire i tassi di delinquenza giovanile. Per concludere, dunque, gli interventi attuati nel contesto familiare sembrano essere dei buoni strumenti per prevenire l’abuso di sostanze psicoattive in adolescenza. Nonostante queste premesse positive, l’analisi della letteratura rivela alcuni problemi relativi all’applicazione di questi interventi.