La dipendenza da cibo: il binge eating disorder
Mese: Dicembre
Anno: 2015
Volume: 5
Numero: 20
Pagine: 68
Prezzo: € 25,00
Fascicolo di 68 pagine in formato cartaceo
Roberta Agabio
Negli ultimi anni, l’uso dei
modelli animali nella ricerca
preclinica ha contribuito in
maniera significativa allo studio
dell’eziopatologia dei disturbi
del comportamento alimentare,
compreso il BED.
Maria Scherma
Dipartimento di Scienze Biomediche
Università di Cagliari
Valentina Satta
Dipartimento di Scienze Biomediche
Università di Cagliari
Paola Fadda
Dipartimento di Scienze Biomediche
Università di Cagliari
Articolo di 8 pagine in formato digitale pdf
Il trattamento del BED, anche
a causa del suo complesso
background eziologico, è
articolato e richiede strategie
multidisciplinari, adatte a gestire
la varietà dei sintomi, gli elevati
tassi di drop-out e la scarsa
stabilità dei risultati terapeutici
evidenziati dalla letteratura.
Federico Amianto
Dipartimento di Neuroscienze
Sezione di Psichiatria
Università di Torino
Luisa Ottone
Dipartimento di Neuroscienze
Sezione di Psichiatria
Università di Torino
Giovanni Abbate Daga
Dipartimento di Neuroscienze
Sezione di Psichiatria
Università di Torino
Secondo Fassino
Dipartimento di Neuroscienze
Sezione di Psichiatria
Università di Torino
Articolo di 10 pagine in formato digitale pdf
Il binge eating disorder è
il disturbo della condotta
alimentare che ha oggi la più alta
prevalenza e che più strettamente
è associato ad obesità e a
rischio di sviluppo di sindrome
metabolica. Ha recentemente
acquisito una propria dignità
nosografica con la pubblicazione
del DSM-5 tuttavia manca
ancora di specifiche linee guida
terapeutiche.
Silvia di Volo
Dipartimento di Medicina
Molecolare e dello Sviluppo
Sezione di Psichiatria
Università di Siena
Arianna Goracci
Dipartimento di Medicina
Molecolare e dello Sviluppo
Sezione di Psichiatria
Università di Siena
Dipartimento Interaziendale
Salute Mentale USL 7
Siena
Simone Bolognesi
Dipartimento di Medicina
Molecolare e dello Sviluppo
Sezione di Psichiatria
Università di Siena
Andrea Fagiolini
Dipartimento di Medicina
Molecolare e dello Sviluppo
Sezione di Psichiatria
Università di Siena
Dipartimento Interaziendale
Salute Mentale USL 7
Siena
Articolo di 8 pagine in formato digitale pdf
Il binge eating disorder (BED), disturbo di cui soffre circa il 4% della popolazione generale, negli ultimi
anni è stato oggetto di importanti cambiamenti.
Robera Agabio
Clara Cicalò
È probabile che il craving per il
cioccolato sia il risultato della
combinazione delle qualità
sensoriali del cioccolato, degli
effetti centrali dei suoi costituenti
psicoattivi e delle sue proprietà
nutritive.
Gian Luigi Gessa
Università di Cagliari
Articolo di 3 pagine in formato digitale pdf
Il disturbo da alimentazione incontrollata (BED, binge eating disorder) è il disturbo alimentare più frequentemente rilevato tra
gli adulti. È caratterizzato da ricorrenti abbuffate compulsive (binge eating) accompagnate da un senso di perdita del controllo
e dall’assenza di comportamenti compensativi significativi
Rosangela Vacca
La comunità scientifica è divisa
tra chi ritiene di adattare il tipo
di intervento e le sue varianti a
ciascun paziente e chi preferisce
standardizzare le procedure in
maniera più categorica.
Giovanni Fantola
Dipartimento di Chirurgia
Azienda Ospedaliera “Brotzu”
Cagliari
Angelo Restivo
Dipartimento di
Scienze Chirurgiche
Università di Cagliari
Roberto Moroni
Dipartimento di Chirurgia
Azienda Ospedaliera “Brotzu”
Cagliari
Articolo di 4 pagine in formato digitale pdf
Il percorso/modulo prevede
una durata di dieci giornate
a cadenza settimanale; la
permanenza in struttura per
l’intera giornata garantisce al
gruppo la possibilità di costruire
un clima di lavoro intenso e
produttivo che ricomprende
anche il pranzo come momento in
cui, in compagnia dall’educatore,
è possibile sperimentare un
approccio “normale” al cibo.
Silvia Monge
Servizio per le Dipendenze
Comportamentali “Spazio Altrove”
Dipartimento Patologia delle
Dipendenze ASL TO3 Piemonte
Luciana Monte
Servizio per le Dipendenze
Comportamentali “Spazio Altrove”
Dipartimento Patologia delle
Dipendenze ASL TO3 Piemonte
Laura Pozzi
Servizio per le Dipendenze
Comportamentali “Spazio Altrove”
Dipartimento Patologia delle
Dipendenze ASL TO3 Piemonte
Antonella Scarpinato
Servizio per le Dipendenze
Comportamentali “Spazio Altrove”
Dipartimento Patologia delle
Dipendenze ASL TO3 Piemonte
Samantha Siviero
Servizio per le Dipendenze
Comportamentali “Spazio Altrove”
Dipartimento Patologia delle
Dipendenze ASL TO3 Piemonte
Marzia Lydia Spagnolo
Servizio per le Dipendenze
Comportamentali “Spazio Altrove”
Dipartimento Patologia delle
Dipendenze ASL TO3 Piemonte
Claudia Zuffellato
Servizio per le Dipendenze
Comportamentali “Spazio Altrove”
Dipartimento Patologia delle
Dipendenze ASL TO3 Piemonte
Eugenio Mattalia
Servizio per le Dipendenze
Comportamentali “Spazio Altrove”
Dipartimento Patologia delle
Dipendenze ASL TO3 Piemonte
Paolo Jarre
Servizio per le Dipendenze
Comportamentali “Spazio Altrove”
Dipartimento Patologia delle
Dipendenze ASL TO3 Piemonte
Articolo di 9 pagine in formato digitale pdf
Similmente alla dipendenza da
sostanze, si è visto che il cervello
di individui dipendenti da cibo
va incontro a modificazioni
anatomo-fisiologiche che si
manifestano diversamente
nell’uomo e nella donna.
Francesco Ciaccio
Dipartimento di
Scienze Biomediche
Università di Cagliari
Liana Fattore
CNR Istituto di
Neuroscienze-Cagliari
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Articolo di 7 pagine in formato digitale pdf
Il tema della separazione, intesa
quale svincolo dai sistemi familiari
d’origine, si snoda nell’arco delle
generazioni come un fiume
nemmeno tanto sotterraneo,
ed emergono conflitti irrisolti,
nodi relazionali che l’ingresso
della sostanza paradossalmente
sembra sciogliere.
Pietro Scurti
SerT Casavatore
ASL Napoli2 Nord
Articolo di 6 pagine in formato digitale pdf
Evento Formativo Nazionale Monotematico a partecipazione internazionale
Milano 12-13 Novembre 2015 - “Tecnologia e Addiction: nuove sfide e nuove strategie”
Immagine della copertina
Giuditta con la testa di Oloferne, 1525-1528 ca. Olio su tavola, Palma il Vecchio (1480-1528). Firenze (Italia), Galleria degli Uffizi.