< Tutti gli articoli

Configurazioni familiari e cocaina: self-made man, partner e gruppi psicoterapeutici


SerT Casavatore ASL Napoli2 Nord

Articolo di 6 pagine in formato digitale pdf
Il lavoro mira a mostrare come la dipendenza da cocaina sia legata al mito familiare della perfezione e dell’inappuntabilità. Attraverso la ricostruzione delle storie familiari, grazie all’uso del genogramma, si è tentato di evidenziare ridondanze, designazioni e meccanismi relazionali trans-generazionali. La difficoltà a nominare le emozioni e gli stati affettivi, le carenze delle figure parentali proprio su tali aspetti, hanno configurato un quadro relazionale in cui la cocaina assume la funzione di cuore pulsante imprigionato dalle pareti spesse di un iceberg. Il trattamento gruppale a orientamento sistemico/fenomenologico, integrato con gli interventi classici di psicoterapia (individuale, di coppia o familiare) ha l’obiettivo di introdursi con la “violenza” dell’incontro emozionale fin dentro il blocco di ghiaccio, permettendo al cocainomane di specchiarsi negli occhi lucidi di un genitore, finalmente umano, piegato dall’impotenza, punito dalla rabbia, a cui poter dire: ho bisogno di te! Vedere l’altro per ciò che è e restituirgli, o cominciare a provare a farlo, le parole non dette, le lacrime e gli abbracci mancati, sacrificati sull’altare mitico della necessità. Smettere di sentirsi vivo solo se si è un “self-made man” e tentare l’impresa affascinante e nuova di essere sé stessi.