Guida in stato di alterazione da sostanze stupefacenti. Applicazione di un protocollo operativo per i controlli su strada su 930 conducenti
Clementina Moschella
Dipartimento della
Pubblica Sicurezza
Centro Ricerche di Laboratorio e
Tossicologia Forense
Nadia Avicenna
Dipartimento della
Pubblica Sicurezza
Centro Ricerche di Laboratorio e
Tossicologia Forense
Daniela Giusti
Dipartimento della
Pubblica Sicurezza
Direzione Centrale di Sanità
Cynthia Mancino
Dipartimento della
Pubblica Sicurezza
Centro Ricerche di Laboratorio e
Tossicologia Forense
Ornella Moscone
Dipartimento della
Pubblica Sicurezza
Centro Ricerche di Laboratorio e
Tossicologia Forense
Roberto Pacini
Dipartimento della
Pubblica Sicurezza
Centro Ricerche di Laboratorio e
Tossicologia Forense
Marina Panei
Dipartimento della
Pubblica Sicurezza
Centro Ricerche di Laboratorio e
Tossicologia Forense
Maria Lina Praticò
Dipartimento della
Pubblica Sicurezza
Centro Ricerche di Laboratorio e
Tossicologia Forense
Rosa Romano
Dipartimento della
Pubblica Sicurezza
Centro Ricerche di Laboratorio e
Tossicologia Forense
Tiziana Veneruso
Dipartimento della
Pubblica Sicurezza
Centro Ricerche di Laboratorio e
Tossicologia Forense
Annunziata Lopez
Sapienza Università di Roma
Articolo di 7 pagine in formato digitale pdf
È stato creato e sperimentato un protocollo operativo che consente un’attività di controllo e prevenzione su tutto il territorio nazionale del fenomeno della guida in stato di alterazione da sostanze stupefacenti e/o psicotrope, come previsto dall’art. 187 del Codice della strada. Sono stati sottoposti a test di screening su fluido salivare 930 conducenti scelti in modalità random. Di questi 268 sono risultati positivi a una o più sostanze. Le analisi di secondo livello eseguite in gascromatografia e spettrometria di massa hanno confermato la positività in 212 casi, fornendo informazioni utili sulla validità del protocollo utilizzato.