La cannabis rappresenta la sostanza illecita con il maggior consumo a livello mondiale. Malgrado la sua reputazione di “droga leggera”, l’abuso di cannabis provoca una varietà di effetti avversi sia in acuto che cronico. Il consumo di cannabis può determinare dipendenza, compromissione delle funzioni cognitive, della performance motoria, danni a livello del sistema respiratorio, cardiovascolare e danni a carico dei processi di maturazione e sviluppo cerebrale. Evidenze cliniche supportano l’attuale allarme epidemiologico-sociale relativo all’aumento di consumo nella fascia giovanile e ai rischi connessi all’esordio di disturbi psicotici.