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Legalizzazione della cannabis. Normativa italiana e prospettive


Senato della Repubblica

Senato della Repubblica, Garante per la Protezione dei Dati Personali

Articolo di 7 pagine in formato pdf

Nel rapporto presentato nel marzo 2014, per la prima volta l’Ufficio delle Nazioni Unite sul Crimine e le Droghe (UNODC), ha indicato la depenalizzazione del consumo di stupefacenti come possibile strumento di contrasto del narcotraffico, utile a “decongestionare” le carceri e redistribuire le risorse finanziarie di ciascun Paese in favore di terapie riabilitative. Nel rapporto si ricorda infatti che “i trattati consigliano il ricorso ad alternative al carcere”, sottolineando che i consumatori di stupefacenti devono essere considerati come “pazienti in cura” e non criminali. Questa posizione si conforma, del resto, alla ormai diffusa consapevolezza dell’esigenza di un radicale superamento delle tradizionali politiche proibizioniste affermatesi in gran parte del mondo occidentale e che sta portando alla depenalizzazione del consumo (almeno) della cannabis in molti ordinamenti. Per quanto riguarda gli USA, ad esempio, ventuno Stati hanno legalizzato il consumo di cannabis per fini terapeutici ed altri, come gli Stati di Washington, Oregon, Alaska e Colorado, all’esito di specifiche consultazioni popolari, hanno depenalizzato il consumo di marijuana anche per fini ricreativi.