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Impatto della psicopatologia specifica dell’addiction sul tasso di ritenzione in trattamento in comunità terapeutica dei pazienti con disturbo da uso di sostanze


Dipartimento di Psichiatria, Unità Sanitaria Nord-Ovest Regione Toscana, Zona della Versilia Viareggio Scuola Pisana di Psichiatria Clinica e Sperimentale, Pisa Associazione per l’Utilizzo delle Conoscenze Neuroscientifiche a fini Sociali (AU-CNS) Pietrasanta, Lucca

Direzione dei Servizi Socio-Sanitari Azienda Tutela Salute Sardegna

Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze Zona Sud, Cagliari

Centro di Epidemiologia delle Dipendenze del Piemonte ASL-TO3, Grugliasco (TO)

Scuola di Specializzazione in Psichiatria, Università di Pisa

Associazione per l’Utilizzo delle Conoscenze Neuroscientifiche a fini Sociali (AU-CNS) Pietrasanta, Lucca Istituto di Scienze del Comportamento “G De Lisio” Pisa Unità di Disturbo Duale Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, Università di Pisa

Articolo di 7 pagine in formato pdf
Nonostante l’addiction sia stata spesso etichettata come una forma di malattia mentale, ad oggi non c’è un consenso né sugli elementi nucleari di questa patologia né sulle covariate cliniche delle condotte da addiction. Infatti, il craving, che merita di essere considerato come una delle principali caratteristiche dell’addiction, è stato aggiunto come criterio diagnostico solo nell’ultima versione del DSM (APA, 2013).