Sessualità e dipendenze

Mese: Giugno
Anno: 2025
Volume: 15
Numero: 58
Pagine: 48
Prezzo: € 25,00
Fascicolo di 48 pagine in formato cartaceo
Matteo Pacini e Sarah Vecchio
L’ipersessualità fa la sua
ri-comparsa nella nosografia
psichiatrica come “ipersessualità
non-parafilica, poiché a lungo
l’attenzione maggiore è stata
dedicata alle parafilie. Sarebbe
forse più semplice indicarla
come ipersessualità senza
specificazioni, ed eventualmente
indicare quella parafilica
Matteo Pacini
Istituto di Scienze del Comportamento
“G. De Lisio”, Pisa
Articolo di 7 pagine in formato digitale pdf
Nonostante il termine “parafilia”
evochi un significato etimologico
di “amore deviato” o “amore
verso altro”, è importante
sottolineare che molti dei
comportamenti inclusi sotto
questa etichetta non hanno nulla
a che fare con l’amore inteso
come legame interpersonale; si
tratta, piuttosto, di orientamenti
pulsionali verso oggetti, atti,
o situazioni sessualmente
significative, che si collocano
al di fuori della norma culturale.
Paolo Mirri
Psicoterapeuta Cognitivo
Comportamentale
Ciro Basile Fasolo
Medico, Andrologo, Sessuologo
Le sostanze d’abuso sono spesso
usate come automedicazione
nelle disfunzioni sessuali. Coloro
che abusano di sostanze spesso
soffrono di disfunzione sessuale,
anche prima dell’instaurarsi
della tossicodipendenza, per cui
usano le sostanze d’abuso anche
per mitigare tali aspetti; talora
invece la disfunzione sessuale
rappresenta una conseguenza
della tossicodipendenza,
soprattutto in caso
di uso cronico e frequente.
Elena Costagli
Dipartimento di Medicina Clinica e
Sperimentale, Università di Pisa
Matteo Pacini
Istituto di Scienze del Comportamento
“G. De Lisio”, Pisa
Articolo di 5 pagine in formato digitale pdf
Il “disturbo da comportamento
sessuale compulsivo” –
variamente definito come
ipersessualità, o preoccupazione
sessuale o elevata pulsione
sessuale – viene identificato tra i
fattori di rischio più rilevanti nel
perpetrare reati sessuali, nonché
per la recidiva sessuale e violenta
in autori di reati sessuali e per i
comportamenti sessuali coercitivi
nei confronti delle donne.
Alberto Caputo
Accademia Internazionale
delle Scienze Forensi, Roma
Roberta Bruzzone
Accademia Internazionale
delle Scienze Forensi, Roma
Articolo di 5 pagine in formato digitale pdf
I soggetti che praticano chemsex
possono ricercare un aiuto
specializzato sulla scorta della
definizione che essi stessi danno
del problema o per l’aspetto che
più di altri li mette in difficoltà
in quel dato momento: effetti
avversi da farmaci/sostanze,
disfunzioni erettili, ansia,
depressione, timore di essere stati
esposti a malattie sessualmente
trasmissibili o comparsa di
sintomi associati, incapacità di
vivere la propria sessualità al di
fuori del consumo di sostanze
oppure sviluppo di quadri
di dipendenza.
Sarah Vecchio
SC SerD ASL Novara
Dipartimento Interaziendale
Patologia delle Dipendenze
Articolo di 13 pagine in formato digitale pdf
Rendere inoffensivo un criminale
sessuale con alto rischio di
recidiva costituisce sicuramente
un intervento biologico che un
medico può saper gestire, ma che
di per sé non necessariamente è
terapeutico sull’individuo
rispetto all’individuo,
considerato isolatamente.
Matteo Pacini
Istituto di Scienze del Comportamento
“G. De Lisio”, Pisa
Articolo di 4 pagine in formato digitale pdf
Soprattutto però, il mostro M è
una figura che è descritta come
un soggetto debole, insidioso
e seduttivo con i bambini, ma
vittima insieme a loro della sua
perversione. La città si mobilita
per trovarlo, e significativamente
si coalizzano i cittadini onesti e la
malavita, che ci tiene a rimarcare la
differenza tra il crimine “normale”
e il crimine “deviato”.
Matteo Pacini
Istituto di Scienze del Comportamento
“G. De Lisio”, Pisa
Articolo di 3 pagine in formato digitale pdf
Immagine della copertina
Gli amanti, 2023. Acrilico su tela, Matteo Pacini (1975 - ), Collezione privata.