Addiction sessuale e crimini sessuali
Alberto Caputo
Accademia Internazionale
delle Scienze Forensi, Roma
Roberta Bruzzone
Accademia Internazionale
delle Scienze Forensi, Roma
Articolo di 5 pagine in formato digitale pdf
Nell’articolo viene esplorata la complessa relazione tra il disturbo da comportamento sessuale compulsivo (DCSC), le parafilie, l’impulsività e la commissione di reati sessuali. Sebbene il DCSC sia identificato come un fattore di rischio per i reati sessuali e la recidiva, la sua prevalenza tra gli autori di tali reati risulta variabile a seconda degli studi, con tassi generalmente inferiori rispetto a individui che cercano trattamento per dipendenza sessuale. L’interesse parafilico emerge come un fattore di rischio più consistente, in particolare nel contesto della pedofilia e della pedopornografia, associate a un aumentato desiderio e fantasie sessuali. L’impulsività nei pedofili presenta un quadro meno definito. L’articolo suggerisce che la Schema Therapy, focalizzandosi sulla modificazione di schemi disfunzionali precoci, potrebbe rappresentare un approccio terapeutico complementare efficace sia per il DCSC che per gli autori di reati sessuali. Ulteriori ricerche sono necessarie per delineare con maggiore chiarezza le interconnessioni tra le variabili esaminate e i comportamenti sessuali devianti.