L’attività sessuale e le sostanze d’abuso
Elena Costagli
Dipartimento di Medicina Clinica e
Sperimentale, Università di Pisa
Matteo Pacini
Istituto di Scienze del Comportamento
“G. De Lisio”, Pisa
Articolo di 5 pagine in formato digitale pdf
Il fatto che le sostanze d’abuso possano avere un ruolo nel motivare l’assunzione occasionale o abituale è genericamente noto. Tuttavia, non è chiaro se, nella fisiopatogenesi dell’addiction l’uso a fini sessuali abbia o meno un peso significativo. Non è inoltre facilmente accertabile se il movente nell’uso di sostanze durante esperienze sessuali riconosca come motivazione fondamentale l’euforia della sostanza, incrementata dall’elemento sessuale, o la consumazione di un rapporto, facilitata o esaltata dall’effetto della sostanza. A valle di questo, anche gli effetti possono variare da effetti sul ciclo orgasmico, a effetti sull’accesso al partner e sul vissuto individuale, svincolato dall’effettiva qualità dell’esperienza stessa. Sul versante reciproco, la sessualità “condita” con le sostanze potrebbe rappresentare una variante a maggior rischio di addiction sessuale, sia per il tipo di esperienza che per la salienza prodotta dalla coincidenza con l’uso di sostanze.